I racconti: di Sillani
In particolare il sottoscritto era un alpiere del primo plotone infiltrato in una camera tradizionalmente riservata al 2° plotone. In pratica Treppo non entrava quasi mai e Colombo non mi diceva mai niente.
In compenso potete annotare sulla mappa accanto al nome sul letto che occupavo la seguente dicitura: "addetto perenne alle docce ed alle turche".
Almeno quelle quando finivi il lavoro erano pulite e ti davano quasi soddisfazione, la polvere in camerata invece c'era sempre...era ineliminabile.
Custodisco gelosamente una foto del mitico D'Ortenzio scattata in Val Veny che credo meriti di essere presente sul sito: la descrivo: pantacordellino, petto nudo con panza bianca in piena esposizione ai raggi del sole e fulard verde oliva a maglia larga intorno al capo a mò di vecchietta dei trulli di Alberobello (come da descrizione fantozziana).
E' una foto a dir poco impressionante.